27 Quaderni della Pergola | Cinque anni sono trascorsi dall’avvio del parternariato tra il Teatro della Toscana e il Théâtre de la Ville di Parigi, cinque anni segnati dalla continua condivisione della missione del teatro nel tempo presente e futuro. Tutto è partito dai valori di fondo contenuti nella Carta 18-XXI letta a Firenze nell’ottobre 2019. Giovani, Europa, Salute, Ambiente, Educazione, Formazione sono ed erano gli assi portanti della carta. Poi la pandemia, e tutti hanno iniziato a immaginare il monde d’après, il mondo di dopo. Man mano, si è fatta strada la certezza che il monde d’après per esistere realmente avrebbe dovuto essere caratterizzato dagli stessi valori della Carta 18-XXI. Che una nuova idea di una Europa della Cultura sarebbe stata centrale; che congiungere il teatro ad altre discipline, come la scienza, la medicina o l’attenzione all’ambiente, sarebbe stato fondamentale per iniziare il cammino verso una dimensione futura. È in questa ottica che nasce il progetto L’Attrice e l’Attore europei, la nuova sfida comune ispirata ai valori fondanti e ineludibili di questo lavoro fortemente condiviso. Attraverso la ricerca di nuove forme pedagogiche, e con la tensione di rinnovamento che ha ispirato teorici del teatro come Jacques Copeau, nasce l’impegno di formare una figura di interprete capace di superare tanto i confini nazionali quanto le barriere linguistiche. Un “attore aumentato”, un attore engagé, che impegni e si impegni, in campo artistico, sociale, anche su questioni sanitarie e scientifiche; un attore in grado di far parte di troupe di nazionalità diversa. La figura dell’attore, così, si trasforma in una sorta di “filo rosso” che guida le azioni comuni, ed è elemento di scambio tra culture e lingue diverse: su questo “filo rosso” si sviluppa anche la visione di un diverso rapporto di cooperazione tra Africa ed Europa, mediante l’individuazione di azioni artistiche concrete. Centro Internazionale di Cultura Teatrale DISEGNO LAVINIA BUSSOTTI
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