Quaderni della Pergola - Dove eravamo rimasti - Fondazione Teatro della Toscana

41 Quaderni della Pergola | darsi che cosa vuol dire essere attori, non più solo in Italia, ma in Europa e al di là di ogni confine. Il progetto, in collaborazione tra il Teatro della Toscana e il Théâtre de la Ville di Parigi, si sta ampliando anche all’Africa e ciò diventa davvero importante. In genere in Italia rimaniamo sempre un po’ provinciali e, anche quando vogliamo cercare di alzare l’asticella e guardare all’estero, c’è sempre qualcosa di profondamente circoscritto a certe dinamiche. Questo progetto permette, invece, di aprirsi al mondo. Essere attori è un fatto politico e sociale: lo ha spesso ripetuto. Sì, io ne sono profondamente convinto. È assolutamente fondamentale per un’attrice e un attore interrogarsi su quali temi stia portando sulla scena, sul messaggio che comunica al pubblico: questo è il lato politico del mestiere. La parte più sociale attiene al fatto che sia un’attività che si compie insieme agli altri: è il gruppo che fa uno spettacolo, la Compagnia degli attori e tecnici, tutte le maestranze e il pubblico. Lavorare in questo ambito è un fatto sociale, giorno per giorno il mestiere dell’attore evolve assecondando le trasformazioni della società. Queste riflessioni devono necessariamente toccare un panorama internazionale: nessuno può parlare soltanto per se stesso. Il “Giorno per giorno il mestiere dell’attore evolve assecondando le trasformazioni della società, toccando un panorama internazionale: nessuno può parlare solo per se stesso” FOTO FILIPPO MANZINI

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