Quaderni della Pergola - Dove eravamo rimasti - Fondazione Teatro della Toscana

55 Quaderni della Pergola | Claudio Bisio Mi piace vedere la gente che si diverte e scoprire la bellezza di una risata. La presenza del pubblico, per tutti noi che facciamo questo mestiere, è di un’importanza pazzesca. Dopo tanti anni di carriera provo sempre una grande emozione prima di incontrare il pubblico. Ti aspetti una risata in un certo momento, ma non sempre arriva. Tutto dipende dall’energia che si crea tra te, attore, e lo spettatore che ti sta di fronte. Questo rapporto, così unico, è un sentimento difficile da spiegare. Una preziosa alchimia. ❃ Giuliana De Sio Penso che il pubblico sia una sfida: affrontarlo e vincerlo è come vincere tutte le paure che ho avuto nella mia vita, come vincere i fantasmi e le forze del male che sono contro di me. Andare sul palcoscenico davanti agli spettatori, riuscire anche a renderli felici, per me è semplicemente una vittoria. Dopo lo spettacolo io vorrei sentirmi sempre bene invece non ci riesco mai fino in fondo, nonostante il successo: è talmente tanta la fatica per andare in scena che non ho una percezione chiara di ciò che avviene a fine spettacolo. Mi devono raccontare della gente che applaude fragorosamente, che urla Bravi! o batte i piedi perché lo spettacolo le è piaciuto: io rimango ancora, almeno per una mezz’ora, nel mood del personaggio. ❃ LE ATTRICI E GLI ATTORI SI RACCONTANO che cos’è per voi il pubblico?

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