63 Quaderni della Pergola | Quale è il primo ricordo che avete del Teatro? I l ricordo è legato a Questi fantasmi, nel 1970, vestito per la prima volta da ‘omino’, diciamo così; l’uscita fu organizzata dalla più bellina della classe che, ovviamente, ci tirò dentro tutti. Avevo 15 anni. — Gianfranco abbonato Ero una bambina di sette o otto anni: la domenica, con papà, si inventavano storie correndo tra gli alberi di un parchetto e poi alle 15.30 spaccate si entrava a teatro. Un tendone pesante s’apriva e ci mostrava, ammaliati, storie che mai avremmo potuto pensare. Erano le domeniche a teatro costruite per i bambini di una città della provincia piemontese. Trasferitami a Firenze, ho trovato il Teatro della Toscana: aveva un cartellone interessante e via, siamo convolati a nozze. — Antonella giovane abbonata TTYC-under 30 Prima della pandemia, con mio babbo, abbiamo iniziato ad andare a teatro regolarmente: è diventata una nostra tradizione andare tutti i venerdì – anche se prima eravamo soliti venire di sabato – a vedere uno spettacolo al Teatro della Pergola, un teatro che rispecchia molto i nostri gusti. Siamo amanti dei classici e di spettacoli incentrati sulla psicologia, con una certa analisi. —Artemisia giovane abbonata TTYC-under 30 Mi sono avvicinato a questo ambiente grazie alla musica, dato che mia madre è musicista. Il mio primo incontro con il teatro di prosa è invece avvenuto proprio qui a Firenze, dove mi sono trasferito da Cagliari proprio nell’ottobre 2020, in periodo di pandemia. La Pergola ha esercitato su di me una grande attrattiva proponendo sia spettacoli di teatro contemporaneo, che spettacoli più classici, come anche i drammi novecenteschi. Adoro Pirandello. — Francesco giovane abbonato TTYC-under 30 Quale luogo del Teatro della Pergola ha per voi un significato particolare? Amo la platea. Con il mio abbonamento, ho una poltrona di corridoio che mi permette una visione bella e ampia sulla messa in scena. Riesco così a gustarmi tutta la magia dello spettacolo, per cui il mio posticino me lo tengo stretto... — Giovanna abbonata La galleria: sono sempre andata lì perché prima c’era un bel bar. Mi ricordo che tanti anni fa ci fermavamo al bar, poi iniziava lo spettacolo – che all’epoca durava sempre tre ore o più – e si sentivano a volte i rumori dei piatti che venivano lavati. — Fiorella abbonata
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