Quaderni della Pergola - Dove eravamo rimasti - Fondazione Teatro della Toscana

Dove eravamo rimasti. Dal tempo sospeso della pandemia, in cui il silenzio delle platee rimbombava rumorosamente, al suono vivo del Teatro. Potere, dunque, alla poesia; alla ricerca incessante della bellezza nel tempo presente e nel futuro. Teatro Aperto: spazio della magia e dell’immaginazione, della curiosità e dell’utopia, dell’artigianalità e della trasmissione delle conoscenze, della testimonianza e della realtà, della memoria e della contemporaneità. Un Centro Internazionale di Cultura Teatrale, in cui costruire la propria coscienza di esseri umani: un luogo condiviso di passione, che mette in relazione i sentimenti e in cui specchiarsi, gli uni con gli altri. Un Teatro-Mondo come risposta all’individualismo e all’egoismo: il cambiamento climatico, i rivolgimenti politici, la guerra e l’idea di stabilire dei confini sono temi che riguardano tutti. Nessuno di noi può essere sufficiente a se stesso. È il gruppo che fa lo spettacolo: tutte le maestranze e l’organizzazione, la Compagnia degli attori e tecnici, il pubblico. Teatro è: un fatto, artistico, politico e sociale; è comunicazione, di tutti e per tutti. Nel teatro i sogni spesso si collegano con la realtà. Abbiamo raccolto i pensieri dei protagonisti, fuori e dietro le quinte, in Italia e nel mondo. Sottolineando in ogni pagina la necessità di non chiudersi più e, anzi, di confrontarsi e aprirsi, sempre. Tutto deve passare dall’anima dello spettatore.

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