La Mission
La Fondazione Teatro della Toscana è una realtà istituzionale policentrica, con un sistema di sale rappresentato da Teatro della Pergola, Teatro Era, Teatro di Rifredi, Ex Cinema Goldoni, spazi che sono organicamente collegati in un programma interdisciplinare. Opera sui principi di un Teatro d’Arte orientato ai giovani, con un’attenzione costante all’Europa, avendo nella Lingua Italiana la materia prima del suo agire, intorno ai temi condivisi con il Théâtre de la Ville di Parigi, nel quadro del sempre più solido partenariato incentrato su Arti e Scienze, Arte e Salute, Cultura e Ambiente, Educazione e Formazione, Pari opportunità e Identità di genere, valori alla base della comune Carta 18-XXI dedicata ai “nuovi maggiorenni del millennio”.
L’attività di produzione e di programmazione è improntata, da un lato, al grande teatro di tradizione, con progetti aperti a un vasto pubblico, con artisti tra i più stimati e riconosciuti; dall’altro lato, la migliore ricerca italiana e internazionale, lavori rivolti a sperimentare un diverso rapporto tra spettatore e teatro, creazioni multidisciplinari con un ampio spazio dato alle nuove generazioni, oltre a un lavoro di formazione per i giovani.
Le Origini
Fino al 2010 il Teatro della Pergola viene gestito dell’Ente Teatrale Italiano (ETI). Dopo il suo scioglimento, la proprietà del Teatro passa l’anno successivo al Comune di Firenze che nel mese di settembre dà vita con l’Ente Cassa di Risparmio alla Fondazione Teatro della Pergola, sotto la Direzione generale di Marco Giorgetti. La Fondazione da subito ha impostato un lavoro di rinnovamento e di ricerca di una proposta teatrale e gestionale forte della grande eredità storica della Pergola. Dopo le prime tre stagioni di programmazione, che vedono un pubblico crescente e interessanti esperimenti produttivi, la riforma del settore prosa impostata dal Ministero pone la Fondazione dinanzi a nuovi obiettivi.
Nel gennaio 2015, tramite la confluenza delle attività teatrali della Fondazione Pontedera Teatro all’interno della Fondazione Teatro della Pergola, quest’ultima si dà un nome e un’organizzazione nuovi, Teatro della Toscana, e presenta la domanda per il riconoscimento dello status di Teatro Nazionale, il più elevato tra quelli presenti nella riforma. L’esito positivo della valutazione della commissione fa sì che dal febbraio 2015 il Teatro della Toscana diventi Teatro Nazionale. Entrano nella Fondazione la Regione Toscana e il Comune di Pontedera, poi anche il Ministero della Cultura, la Città Metropolitana di Firenze, la Fondazione Peccioli per l'Arte. A partire dalla stagione 2022/2023 è il Teatro di Rifredi a entrare a far parte degli spazi gestiti dal Teatro della Toscana. Direttore generale viene sempre riconfermato Marco Giorgetti.
Oggi
La Fondazione si impegna a restituire al Teatro il suo ruolo di fattore attivo nella società, di motore della partecipazione critica agli eventi della società stessa. È questa una delle funzioni più alte e importanti del Teatro, che diviene testimone della storia e, attraverso la poesia, si assume un fondamentale impegno sociale.
Tutto questo con il costante sguardo alla nostra Storia, a chi in altri tempi, diversi, ma tanto simili agli attuali, ha avuto il coraggio di aprire nuove strade impensabili ai più, coloro che oggi sono i punti di riferimento imprescindibili per chi voglia davvero lavorare per consentire che un nuovo teatro si realizzi attraverso i giovani, con i giovani, per i giovani, solo a loro consegnando ogni possibile futuro.