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Progetti internazionali

Internazionalità, il mondo come opportunità

IL TEATRO DELLA PERGOLA E LE SUE RELAZIONI CON GLI ALTRI PAESI COME GENERATORE DI NUOVE OCCASIONI 

Un confronto costante con la creatività contemporanea, che generi soprattutto opportunità per i giovani: questo l’obiettivo principale degli accordi che, nel suo intenso lavoro di diplomazia culturale, il Teatro della Pergola stringe con i grandi centri creativi ai quattro angoli del mondo.

 

Ogni progetto alla cui costruzione la Fondazione partecipa è, prima di ogni altra cosa, un’occasione per i più giovani, intesi come artisti o pubblico in formazione. Il contatto con nomi importanti della scena di oggi genera curiosità, voglia di scoprire, crescita.

 

Un processo che coinvolge tutti, e del quale lo spettacolo è solo l’accadimento più evidente; e anche un modo, per la Fondazione, di rendersi presente in maniera importante al di fuori dei propri confini. 

Filippo Manzini

Teatro e secolo ventunesimo: per una nuova Europa

LA Partnership TRA TEATRO DELLA PERGOLA E THÉÂTRE DE LA VILLE DI PARIGI

 

Foto Filippo Manzini

Dal 2018 Teatro della Pergola e Théâtre de la Ville di Parigi lavorano a un approccio collaborativo, condividendo un insieme di valori che rappresentano, secondo le due istituzioni, il futuro del teatro nel nuovo millennio.

 

Entrambi “teatri della città e nella città”, si interrogano sul ruolo che l’agire artistico dovrà avere, utilizzando la forza della cultura e delle arti, in un territorio comune, umano, per inserirsi pienamente nel XXI secolo e abbracciare tutte le generazioni e tutte le tematiche; convinti che di tutte le tematiche debba interessarsi il teatro, per non rimanere confinato senza la possibilità di incidere sulla società.

 

La visione progettuale si fonda sul contenuto della Carta 18-XXI, a partire dalla quale creare nuove forme di collaborazione tra paesi, istituzioni e soggetti culturali diversi, unendo le scienze, le arti, la cultura, l’istruzione, l’ambiente.

 

Questa riflessione ha coinvolto altri paesi d’Europa, dalla Spagna alla Romania, dal Portogallo al Kosovo alla Grecia, e va estendendosi adesso al continente africano, in un inedito progetto di cooperazione artistica.

L’Attore e l’Attrice Europei

PER UN “INTERPRETE AUMENTATO” OLTRE LE FRONTIERE DELLE NAZIONI E DELLE LINGUE

Il Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville di Parigi nell’ambito della loro partnership guardano al futuro dell’Europa anche nei termini di una reale, maggiore vicinanza tra i vari paesi, che superi realmente i confini e crei una vera unione tra le lingue.

 

Una volontà di creare ponti tra le discipline, i Paesi e le generazioni, di costruire un nuovo modello di teatro europeo aperto alla società e impegnato nelle sfide del presente e del futuro.

 

Attorno a Ionesco Suite, lo spettacolo identitario del Théâtre de la Ville diretto da Emmanuel Demarcy-Mota, si è sviluppato nel 2023 un progetto di mescolanza tra la troupe francese e il gruppo di lavoro dei giovani attori della Pergola, per l’inserimento nel cast di un interprete italiano per ogni rappresentazione.

 

Il risultato è qualcosa di molto particolare, che non è più lo spettacolo originale e si rinnova ogni sera al cambiare degli interpreti. Dopo Firenze questa versione “aumentata” è stata ospitata dal FITS, Festival internazionale di teatro di Sibiu, in Romania, e andrà in Camerun in una nuova edizione con attori africani per aprire una finestra di dialogo, volta a stabilire nuove forme di cooperazione culturale.

 

L’Attrice e l’Attore Europei prosegue con ulteriori appuntamenti, come il progetto di Vinicio Marchioni su Caligola di Camus, in una traiettoria ideale che porta a nuove forme di amalgama e ricerca linguistica. 

Foto Diana Racz

La Carta 18-XXI per un’Europa della Cultura

Una nuova visione del teatro del XXI secolo che rilanci un’azione artistica realmente europea 

Foto Walter Sardonini

Il Teatro della Toscana/Teatro della Pergola per primo in Italia ha aderito all’appello della Carta 18/XXI, un invito all’impegno cui ha dato l’impulso il Théâtre de la Ville di Parigi con il suo direttore Emmanuel Demarcy-Mota assieme all’astrofisico Jean Audouze, riunendo un insieme di artisti, di scienziati, di filosofi.

 

La Carta 18-XXI è un testo di pensiero condiviso, in continua evoluzione. È un appello alla fantasia di tutti, ai giovani, agli artisti, ai ricercatori, ai filosofi, alle istituzioni culturali, educative, scientifiche e universitarie.

 

Nell’aprile 2022 viene proposta una nuova versione della Carta, la Carta Europea 18-XXI per un’Europa della Cultura, per tenere conto dell’impatto della pandemia di Covid-19.  

 

Dunque, la Carta è: un invito al dialogo fra le generazioni; un ponte fra il XX e XXI secolo, fra le culture, le arti, le scienze, l’educazione e l’ambiente, fra luoghi, città, Paesi; è un invito a immaginare e a realizzare progetti con la gioventù del XXI secolo; è un testo di pensiero condiviso, in continua evoluzione; è un appello alla fantasia di tutti, ai giovani, agli artisti, ai ricercatori, ai filosofi, alle istituzioni culturali, educative, scientifiche e universitarie. 

Le Consultazioni Poetiche

Un progetto internazionale per mantenere stretti i legami fra il pubblico e gli artisti

Immaginate da Emmanuel Demarcy-Mota, direttore del Théâtre de la Ville di Parigi, e dall’autore Fabrice Melquiot, le Consultazioni poetiche sono conversazioni individuali con un artista. Si inizia con un dialogo libero e si finisce con la lettura di una poesia o una canzone scelta appositamente per ogni persona, che al termine della consultazione viene consegnata sotto forma di “prescrizione poetica” su misura. ùù

 

Le Consultazioni rappresentano una solidarietà “poetica” celebrata prima al telefono, nei mesi più difficili della pandemia, e poi in presenza, nei parchi, giardini, università e teatri d’Europa, e a Firenze per la prima volta anche in una struttura di assistenza socio sanitaria, la ASP Firenze Montedomini.

 

Questo progetto, lanciato nel gennaio 2020, continua ancora oggi a riunire artisti e istituzioni culturali in Europa e nel mondo. Ad oggi, ha mobilitato più di 250 artisti di 28 nazionalità, uniti in un ensemble: la Troupe de l’Imaginaire. 18 paesi sono partner dell’iniziativa e finora sono state realizzate oltre 30.000 Consultazioni in tutto il mondo. Il Teatro della Toscana/Teatro della Pergola è il primo teatro internazionale a impegnarsi nel progetto, a maggio 2020, e a oggi fanno parte della Troupe dieci artisti italiani. 

Foto Filippo Manzini

Consultazioni poetiche

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