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L'Attrice e l'Attore europei

Il Teatro della Toscana ha con il Théâtre de la Ville di Parigi un rapporto forte e coeso. Cinque anni sono trascorsi dall’avvio del partenariato, cinque anni segnati dalla volontà di creare ponti tra le discipline, i Paesi e le generazioni, di costruire un nuovo modello di teatro aperto alla società e impegnato nelle sfide del presente e del futuro.

 

Siamo di fronte, dunque, a una visione comune delle due Istituzioni fondata su riflessioni intorno alle questioni artistiche, culturali e sociali che plasmano e arricchiscono ogni giorno lo spazio comune franco-italiano nel cuore dell’Europa. Si tratta di una forte europeizzazione dell’agire artistico e un impegno costante nei confronti dei giovani che ha portato il Teatro della Toscana a ospitare di nuovo Ionesco Suite. Lo spettacolo identitario del Théâtre de la Ville, diretto da Emmanuel Demarcy-Mota, è tornato in esclusiva italiana dal 30 marzo al 6 aprile al Teatro della Pergola, nel Saloncino “Paolo Poli”, ed è stato ospitato il 30 giugno al FITS, Festival internazionale di teatro di Sibiu, in Romania.

 

La versione presentata quest’anno, dopo il grande successo di Ionesco Suite della scorsa stagione, è il primo esito de L’Attrice e l’Attore Europei, progetto che nasce nell’ottica di una rinnovata Europa della Cultura. Il Teatro della Toscana e il Théâtre de la Ville sono uniti nel formare un interprete capace di superare tanto i confini nazionali, quanto le barriere linguistiche. Un “attore aumentato”, un attore engagé, che impegni e si impegni in campo artistico e sociale anche su questioni sanitarie e scientifiche; un attore in grado di far parte di compagnie di nazionalità diverse.

 

In scena, così, accanto alla compagnia francese formata da Charles-Roger Bour, Céline Carrère, Jauris Casanova, Antonin Chalon, Sandra Faure, Stéphane Krähenbühl, Gérald Maillet, anche attrici e attori del Teatro della Toscana, selezionati dopo momenti di lavoro condotti a Firenze e a Parigi dalla troupe del Théâtre de la Ville e da Demarcy-Mota, e inseriti uno per replica dopo giorni di prove: Arianna Garcea, Federica Lea Cavallaro, Nadia Saragoni, Davide Arena, Sebastiano Spada, Ghennadi Gidari.

 

Un altro aspetto ha sottolineato il ritorno di Ionesco Suite. Si tratta del coinvolgimento dell’Académie Santé-Culture del Théâtre de la Ville, la piattaforma di scambio tra cultura e medicina che mira ad approfondire non solo i punti di contatto tra salute ed espressione artistica, ma anche il comportamento umano e il ruolo del cervello nella gestione delle emozioni e della motricità, anche in rapporto a pazienti nei quali questo controllo è compromesso, come i malati di Parkinson; e parallelamente in grandi personaggi del teatro, come Amleto.

 

Studenti di medicina francesi provenienti dal Gruppo ospedaliero de la Pitié Salpêtrière, accompagnati dalla neurochirurga Carine Karachi, hanno incontrato medici, praticanti e studenti italiani, e hanno poi vita a una replica speciale, una versione “aumentata” di Ionesco Suite, nella quale, affiancando le attrici e gli attori, gli studenti francesi intervengono nel testo e illustrano al pubblico i comportamenti patologici dei personaggi della pièce.

 

Il progetto de L’Attrice e l’Attore Europei prosegue poi con ulteriori appuntamenti, in una traiettoria ideale che porta a nuove forme di amalgama attoriale e all’apertura di una finestra di dialogo con l’Africa, volta a stabilire nuove forme di cooperazione culturale. 

IONESCO SUITE

RITO E TEATRO