Il Centro Studi è il luogo della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario, archivistico e museale dei teatri gestiti dalla Fondazione.
Articolato nelle due sedi di Firenze (presso il Teatro della Pergola) e Pontedera (presso il Teatro Era), che conservano complessivamente 13 fondi archivistici, quasi 26.000 volumi e una particolare collezione museale, svolge un’intensa attività di ricerca e promozione culturale, rendendo accessibile il patrimonio custodito a studenti, ricercatori e appassionati, anche attraverso l’organizzazione di mostre e attività culturali.
Contatti e orari di apertura
Sede di Firenze
Teatro della Pergola
martedì dalle 14:30 alle 17:30, mercoledì dalle 10 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30, giovedì dalle 10 alle 13:30
055.2264334
centrostudi@teatrodellatoscana.it
Accesso e consultazione
su appuntamento previa prenotazione tramite mail e, limitatamente ai documenti conservati presso l’Accademia degli Immobili, dietro lettera di autorizzazione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana.
Sede di Pontedera
Teatro Era
lunedì e mercoledì dalle 14:00 alle 16:00, giovedì dalle 10:00 alle 13:00
0587.55720-57034
archivioera@teatrodellatoscana.it
Accesso e consultazione
su appuntamento previa prenotazione tramite mail.
Le attività sono realizzate grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.
Archivi
Presso la sede del Teatro della Pergola sono conservati materiali che documentano l’attività del teatro dalla sua fondazione nella metà del Seicento (Accademia degli Immobili) passando dalla gestione dell’Ente Teatrale Italiano (1942-2010) fino ad arrivare ai giorni nostri. Sono presenti, inoltre, alcuni fondi di artisti e intellettuali di teatro particolarmente legati al Teatro della Pergola.
Archivio del Teatro della Pergola
Presso la sede del Teatro Era sono conservati materiali prodotti tra il 1974 e il 2014 relativi all’attività del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale (CSRT) di Pontedera, del Piccolo Teatro di Pontedera e della Fondazione Pontedera Teatro. È inoltre presente un piccolo corpus di materiali fotografici e documentali del CSRT relativi alla presenza di Jerzy Grotowski a Pontedera dal 1986 al 1999.
Biblioteca
La Biblioteca del Teatro della Pergola, il cui primo nucleo viene costituito negli anni Settanta dall’ex Direttore Alfonso Spadoni, conta oggi più di 26.000 volumi antichi e moderni – in costante incremento e aggiornamento grazie a donazioni e nuove acquisizioni – di letteratura drammatica, studi sulle arti dello spettacolo e sulla storia del costume. Aderisce al Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina (SDIAF) e gran parte del materiale catalogato è disponibile anche in SBN. Di notevole interesse l’emeroteca, che raccoglie oltre 190 testate tra cui edizioni complete di periodici teatrali come «Comoedia», «Il Dramma», «Hystrio», «ll patalogo», «Sipario», «Drammaturgia» e «Ridotto».
La piccola Biblioteca teatrale Fabrizio Cruciani presso il Teatro Era consta di circa 350 volumi di teatro (testi classici, drammaturgia e saggistica), oltre ai volumi editi da Casa Usher, a partire dal 1980 nella collana Oggi, del teatro diretta da Roberto Bacci e Carla Pollastrelli, compresa l’edizione italiana dei Testi di Jerzy Grotowski. Sono inoltre consultabili circa 1600 numeri di riviste teatrali italiane e straniere (la collezione della polacca «Dialog», dal 1977 e, per donazione della famiglia Roccella, una straordinaria raccolta di intere annate delle riviste «Sipario» e «Il Dramma»), oltre ai libretti degli spettacoli, copioni, tesi e articoli di studiosi ed esperti.
Collezione museale
All’interno del Teatro della Pergola è conservata una particolare collezione museale composta da opere d’arte, arredi storici, strumenti tecnici di lavoro, costumi ed oggetti di scena utilizzati nelle passate produzioni e cimeli vari. Parte della collezione è visibile durante le visite guidate e in occasione di mostre temporanee.
Attività di ricerca e pubblicazioni
Il Centro Studi promuove, anche in collaborazione con le Università, progetti di ricerca e studi sullo spettacolo dal vivo, sia di natura storico-critica che innovativa relativa all’utilizzo delle nuove tecnologie. Ricerca e valorizzazione si svolgono inoltre anche attraverso la promozione della creatività contemporanea a partire dai materiali di archivio.