Teatro di Rifredi
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Il Teatro di Rifredi si trova al centro del vasto e animato quartiere di Rifredi nella zona Nord/Ovest di Firenze. L’edificio appartiene alla locale Società di Mutuo Soccorso che lo fece erigere nel 1911.
Negli anni Settanta è stato il punto di riferimento fiorentino della compagnia I Giancattivi (Alessandro Benvenuti, Athina Cenci e Francesco Nuti) e del teatro della satira e del mimo. Dal 1986 fino al 2021 è stato per 35 anni la sede della compagnia Pupi e Fresedde, che lo ho reso uno spazio vitale e amato sia dal pubblico che dagli artisti della scena contemporanea. A partire dal 2022 il Teatro di Rifredi è entrato a far parte della Fondazione Teatro della Toscana, diventando così una delle sale del Teatro Nazionale, con il suo lavoro qualificato su nuova drammaturgia internazionale, ricerca, giovani generazioni, scuola e periferie, come un ponte verso il decentramento della proposta culturale a livello della Città Metropolitana Fiorentina.
Stagione 2024/2025
Il Teatro della Toscana annuncia la stagione 2024/2025 del Teatro di Rifredi.
Gli artisti in programma, tra cui Carlo Cecchi, Antonio Latella, Claudio Tolcachir, Andrée Ruth Shammah, Angelo Savelli, Peppe Servillo, Walter Veltroni, Federico Bellini, Lodo Guenzi, Cristiana Capotondi, Tindaro Granata, Valentina Picello, Vieri Raddi, Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Renzi, Chiara Ferrara, Beatrice Verzotti, Vincenzo Ambrosino, Luca Saccoia, Lello Serao, Klaus Martini, Vieri Sturlini, Alessandro Riccio, Paolo Triestino, Edy Angelillo, Gregory Eve, Luca Avagliano, confermano il ruolo del Rifredi quale spazio di ricerca e innovazione.
Un centro culturale d'avanguardia nel panorama teatrale fiorentino, forte della propria consolidata vocazione alla contemporaneità, all'internazionalità e alla pluralità dei linguaggi scenici, tra grandi classici rivisitati, teatro di impegno civile e l’intrattenimento di qualità.
Servizi
Al termine degli spettacoli è possibile usufruire del servizio di chiamata taxi rivolgendosi al personale di sala.
Accessibilità
Le persone con invalidità o disabilità hanno diritto a 2 posti in platea con biglietto ridotto, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per l’eventuale accompagnatrice o accompagnatore il biglietto è omaggio.
Il Teatro si riserva, per motivi artistici eccezionali, la possibilità di modificare il numero di posti disponibili.
Come raggiungerci
Il Teatro di Rifredi si trova al centro del vasto ed animato quartiere di Rifredi nella zona Nord/Ovest di Firenze, subito sopra la Fortezza da Basso.
Poichè il Teatro della Toscana è impegnato nel sostenere un modello di mobilità sostenibile, il Teatro può essere raggiunto innanzitutto in bici, autobus, tramvia e treno.
In autobus (linee 2 – 20 – 28 – 55 – 56), in tramvia (Linea 1 Leonardo fermata Vittorio Emanuele), in treno (la stazione di Firenze Rifredi è a 10 minuti a piedi dal teatro).
Il nostro personale vi aiuterà nel reperimento di una vettura al termine delle rappresentazioni.
Se non si è nella possibilità di ricorrere a mezzi di trasporto green, per chi viene in auto suggeriamo di utilizzare i parcheggi in fondo a viale Corsica e in via del Terzolle di fronte all’Istituto Tecnico Da Vinci. Entrambi i parcheggi sono gratuiti la sera e nei giorni festivi e distano 5 minuti a piedi dal Teatro.
Per chi viene in moto o scooter è disponibile, invece, un parcheggio in via Bini.
Organizza un evento
Il Teatro della Toscana è la sede ideale per eventi privati come spettacoli, convention, cene, presentazioni, incontri, seminari, sfilate, e molto altro. Grazie alla versatilità e originalità delle singole sale, che possono ospitare fino a 950 persone, ogni evento nei nostri teatri si trasforma in un’esperienza unica e coinvolgente, con un’atmosfera originale e indimenticabile, carica di storia, pregio e prestigio culturale.
A.K.A.
Un monologo che parla di identità, di differenza tra ciò che pensi di essere e ciò che la società vuole che tu sia. Angelo Savelli dirige in prima nazionale il testo del giovane drammaturgo argentino/spagnolo Daniel J. Meyer (Premio Max Awards 2019 e Butaca Awards 2018) con protagonista Vieri Raddi.
Bruna è la notte
Uno spettacolo diventato ormai un cult. Alessandro Riccio, affiancato dal musicista Alberto Becucci, torna a vestire i panni della vecchia e burbera Bruna, eccentrica e scorbutica cantante di serie B. Con la sua voce roca a causa di alcol e tabacco, canta canzoni mai sentite, bellissime. Così tanto belle da chiedersi: «Com’è possibile che non le abbia mai sentite?».
Natale in casa Cupiello
Uno spettacolo capace di emozionare, commuovere, divertire. Un originale allestimento teatrale, in omaggio all’opera di Eduardo De Filippo, una messinscena non convenzionale di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia in cui lo stesso Saccoia, diretto da Lello Serao, interagisce con i pupazzi creati da Tiziano Fario.
L'amico ritrovato
Una sorta di “ricerca del tempo perduto”, poetica e civile al tempo stesso. Torna il racconto potente di Fred Uhlman, adattato da Josep Maria Miró, tradotto e diretto da Angelo Savelli. Uno spettacolo struggente per la sensibilità con cui riesce a parlare di un sentimento universale come l'amicizia.
Anna Cappelli
Un gioiello teatrale, commovente e imbarazzante allo stesso tempo, che indaga il ruolo della donna e la sua indipendenza. Claudio Tolcachir dirige Valentina Picello nell’opera di Annibale Ruccello che ci conduce con umorismo pungente e assurdo nei labirinti della mente di un personaggio inconsueto, pieno di contraddizioni. Delicatezza, humor e tragedia in un sorriso doloroso che ci attraversa e non ci lascia indifferenti.
La vittoria è la balia dei vinti
Cristiana Capotondi affronta il bombardamento di Firenze del '43 nel monologo di Marco Bonini. Tra l'evocazione fiabesca e la ricostruzione storica, una madre racconta alla figlia piccola che sotto le bombe non ci sono né vincitori né vinti.
Fútbol
Storie d’amore, di gioie, delusioni, dissapori, lo spirito di squadra, l’assolo del fantasista, gli egoismi, la vittoria e la sconfitta. Peppe Servillo alla voce e Cristiano Califano alla chitarra interpretano il calcio secondo Osvaldo Soriano: come metafora di vita.
Le mille e una Bruna
Una commedia lirica e sboccata, amara e leggera, un viaggio nella turbinosa vita di una donna che incarna lo spirito popolare, tra barzellette e versi immortali. Alessandro Riccio, affiancato dal musicista Alberto Becucci, torna a vestire i panni della vecchia e burbera Bruna nel secondo capitolo della trilogia.
La leggenda del santo bevitore
Andrée Ruth Shammah dirige il Maestro Carlo Cecchi nella parabola di Andreas, il clochard protagonista del racconto di Joseph Roth. Un’inquirente discesa nel delirio, ma soprattutto nell’impotenza, di quella oscurità ubriaca e piena di lampi che scandisce i suoi ultimi istanti di vita.
Bruna, per carità!
Terzo episodio della trilogia, per capire insieme ad Alessandro Riccio e al musicista Alberto Becucci come Bruna, eccentrica e scorbutica cantante di serie B, possa riuscire a inserirsi nel mondo di oggi. Una realtà complessa, veloce, indecifrabile a chi non possiede un cellulare o un computer.
I Promessi Sposi
E se il capolavoro di Alessandro Manzoni celasse al suo interno una commedia, anzi due? Nasce da qui l’originale riscrittura di Angelo Savelli, che ne firma anche la regia con Ciro Masella. Protagonista una compagine di giovani attori, con rispetto, ammirazione, ma senza soggezione.
Toccando il vuoto
Lodo Guenzi, diretto da Silvio Peroni, è il protagonista del testo del drammaturgo scozzese David Greig, rappresentato per la prima volta in Italia. Il tema è quello delle scelte, etiche e non, tra passione, sensi di colpa, amicizia e resilienza.
Que serà
Un grande racconto di amicizia e, soprattutto, di vita. Paolo Triestino dirige e interpreta con Edy Angelillo ed Emanuele Barresi, il testo di Roberta Skerl che affronta con ironia, poesia e leggerezza, temi scomodi, ma di forte attualità.
Vorrei una voce
Il sogno. Perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Tindaro Granata ci restituisce il suo “incontro di anime” con le detenute di alta sicurezza della Casa Circondariale di Messina. Attraverso le canzoni di Mina, raccontano l’amore per la vita, quella spinta che ti permette di sopportare tutto, pur di realizzare un sogno.
Orlando non fa suonare il corno: mito e leggenda di Ottavio Bottecchia
Raccontare le vicende dello sport per raccontare le vicende della società. Klaus Martini interpreta il testo di Riccardo Ventrella dedicato a mito e leggenda di Ottavio Bottecchia, con Vieri Sturlini alla chitarra. Doppio vincitore del Tour de France nel 1924 e 1925, Bottecchia è la quintessenza del ciclismo eroico.
Wonder woman
La storia della Wonder Woman di Bellini e Latella ha una verità da rivendicare. Comincia da un fatto di cronaca, uno stupro di gruppo avvenuto ad Ancona nel 2015 e da una sentenza – poi ribaltata – che ha rovesciato i ruoli: la vittima è diventata imputata, non è stata creduta perché “troppo mascolina”.
Walking thérapie
Torna l’evento teatrale dell’estate fiorentina. Il format di teatro urbano di Nicolas Buysse, Fabrice Murgia e Fabio Zenoni, condotto da Gregory Eve e Luca Avagliano, è un “cammino iniziatico” per Firenze verso la formula della felicità, infarcito di citazioni e teorie farlocche, che si trasforma in un'esilarante passeggiata dove si marcia, si parla, si canta, si ride.
A.K.A.
Spettacoli per le scuole
Un monologo che parla di identità, di differenza tra ciò che pensi di essere e ciò che la società vuole che tu sia. Angelo Savelli dirige in prima nazionale il testo del giovane drammaturgo argentino/spagnolo Daniel J. Meyer (Premio Max Awards 2019 e Butaca Awards 2018) con protagonista Vieri Raddi.
Evoluzioni Razziali
Spettacoli per le scuole
Uno spettacolo/testimonianza sul tema del razzismo, o meglio, della sua perenne rinascita in forme sempre diverse. Luisa Cattaneo e Roberto Gioffré attraversano episodi e momenti nati tutti dallo stesso virus, della stessa “paura del diverso”.
L'amico ritrovato
Spettacoli per le scuole
Una sorta di “ricerca del tempo perduto”, poetica e civile al tempo stesso. Torna il racconto potente di Fred Uhlman, adattato da Josep Maria Miró, tradotto e diretto da Angelo Savelli. Uno spettacolo struggente per la sensibilità con cui riesce a parlare di un sentimento universale come l'amicizia.
La matematica in cucina
Spettacoli per le scuole
Un’opera dove la matematica si diverte ad apparire dove meno ci si aspetterebbe di trovarla: in cucina. Dall’omonimo libro di Enrico Giusti, Angelo Savelli dirige Fabio Magnani e Samuele Picchi alla scoperta di insospettate alchimie numeriche tra pentole e fornelli, apriscatole e caffettiere.
I Promessi Sposi
Spettacoli per le scuole
E se il capolavoro di Alessandro Manzoni celasse al suo interno una commedia, anzi due? Nasce da qui l’originale riscrittura di Angelo Savelli, che ne firma anche la regia con Ciro Masella. Protagonista una compagine di giovani attori, con rispetto, ammirazione, ma senza soggezione.
Eppur si muove
Spettacoli per le scuole
Una conferenza-spettacolo sul pensiero e la vita di Galileo Galilei, per superare la divisione tra scienza e letteratura. Angelo Savelli, con la consulenza scientifica di Enrico Giusti, dimostra che è proprio la loro unione che ha portato alle più grandi scoperte dell’umanità.
Walking thérapie
Torna l’evento teatrale dell’estate fiorentina. Il format di teatro urbano di Nicolas Buysse, Fabrice Murgia e Fabio Zenoni, condotto da Gregory Eve e Luca Avagliano, è un “cammino iniziatico” per Firenze verso la formula della felicità, infarcito di citazioni e teorie farlocche, che si trasforma in un'esilarante passeggiata dove si marcia, si parla, si canta, si ride.