La scena si spegne nel tramonto. Un omaggio a Fernando Pessoa
Robert Wilson e Darryl Pinckney hanno dedicato al poeta portoghese un'opera che combina versi e lettere.
Franco Cordelli - Il Corriere della Sera
Prima Mondiale
Quando la partnership tra due grandi istituzioni teatrali fa scaturire l’idea di uno spettacolo dalla forte visione europea: è il proficuo rapporto tra il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi, che data ormai dal 2018, e quello tra i loro direttori, Marco Giorgetti ed Emmanuel Demarcy-Mota, ad aver generato la commissione fatta a Robert Wilson per una coproduzione internazionale su Fernando Pessoa.
Il grande regista ha accolto con entusiasmo l’idea e la Pergola ha già ospitato a gennaio la prima fase delle prove di Pessoa - Since I’ve been me. Dopo quel primo momento è ripresa, in questi giorni, la corale creazione dello spettacolo che debutta in prima mondiale, a Firenze, dal 2 al 12 maggio. La frase “Since I’ve been me” si ispira a un frammento de Il libro dell’Inquietudine. Fa parte del titolo e viene quindi mantenuta in inglese, ma per dare un senso della traduzione possiamo dire che si avvicina a “Da quando sono io”.
«Quando comincio a lavorare, la prima cosa che faccio – racconta Robert Wilson – è illuminare lo spazio. Comincio con la luce. Ho studiato architettura e il mio primo giorno il professore disse: “Studenti, cominciate con la luce!” È stata come una martellata nella mia testa. “Cominciate con la luce”. Una volta creato lo spazio, comincio a riempirlo. Il mio lavoro – prosegue il regista – è questo: una costruzione di tempo e spazio. Niente di più. È una costruzione astratta che ha a che fare con cosa vedo e cosa ascolto. La ragione per cui facciamo teatro come artisti è quella – conclude – di porre delle domande. Non si tratta di dire: “È questo.” Da una parte cerchiamo di rispettare i maestri, in questo caso Pessoa, ma non vogliamo diventarne schiavi. Bisogna anche sapersene allontanare, prenderne le distanze».
Spiega il co-regista Charles Chemin: «Insieme abbiamo elaborato una drammaturgia che mescola parole essenziali, nel senso di parole che dicono qualcosa sul “sé” – sui possibili “sé”, sulla pluralità degli altri “sé” ai quali vengono attribuite le sue opere. È così che nello spettacolo si intersecano anche gli aspetti più intimi della vita. Lo spettacolo – continua – inizia con un bellissimo testo di Pessoa che non ha titolo e che comincia con queste parole: “What is man himself…”. È un testo scritto in gioventù che rappresenta una profonda riflessione sull’essere umano. C’è un testo che è poi diventato una componente importante, il Faust, nel quale – conclude – per definizione esiste una dimensione drammatica».
Nel nome del progetto L’Attrice e l’Attore Europei lo spettacolo è in italiano, portoghese, francese, inglese (con sovratitoli in italiano), idiomi rispecchiati anche dalle diverse provenienze del cast: è portoghese Maria de Medeiros, volto conosciutissimo di cinema e teatro; brasiliano è Rodrigo Ferreira, franco-brasiliana Janaína Suaudeau; francese di radici africane Aline Belibi; italiana (e proveniente dalla Scuola ‘Orazio Costa’ della Pergola) Sofia Menci, italiano di lunga residenza francese Gianfranco Poddighe, italo-albanese Klaus Martini.
Nel suo ultimo lavoro, Pessoa - Since I’ve been me, Robert Wilson, artista leggendario della scena internazionale, rende omaggio a una delle figure più originali del Modernismo del XX secolo. La poesia di Fernando Pessoa è una ricerca, una profonda interrogazione sul linguaggio come esistenza. La sua inventiva si è espressa notoriamente come la gestazione e nascita dei molteplici sé in attesa nella sua testa. Non erano pseudonimi. Erano lui, ma allo stesso tempo non erano lui. Pessoa li chiamava eteronimi. Erano i suoi alleati in una grande avventura, la ricerca della voce liberata della poesia.
Robert Wilson evoca le varie atmosfere delle opere di Pessoa, la fluidità dell'umore, meditativo o comico, razionale o anarchico, che nasce da una vita condivisa con personalità eteronime come Alexander Search o Bernardo Soares o Vicente Guedes o Alberto Caeiro o Álvaro de Campos o Ricardo Reis. La libertà nell’uso delle immagini di Wilson è l’equivalente di questi allegri e severi scettici della metafisica. Ci presenta Pessoa e la sua cerchia di personaggi come evasori dei concetti filosofici tradizionali.
Wilson è sensibile quanto Pessoa alla realtà dei sogni e all'inaffidabilità del concreto. Emozioni e sensazioni sono misteri. La forza dell’immaginazione poetica di Pessoa sta nella sua volontà di scrivere e continuare a scrivere contro ogni dubbio e nella sua straordinaria capacità di farlo passando indifferentemente da una lingua a un’altra. Catturare l’essenza della relazione dell’anima umana con il mondo fisico è il suono della ricerca. Fernando Pessoa ha trovato in sé gli amici necessari. Robert Wilson si delizia a rendere omaggio alle scelte di Pessoa.
Darryl Pinckney, drammaturgo
Spettacolo nelle lingue italiano, portoghese, francese, inglese
Con sovratitoli in italiano
1 ora e 20 minuti, circa
Intero
Platea € 35 - Palco € 29 - Galleria € 19
Ridotto over 65, convenzioni
Platea € 32 - Palco € 26 - Galleria € 17
Ridotto soci Unicoop Firenze
Platea € 30 - Palco € 24 - Galleria € 17
Ridotto under30
Platea € 28 - Palco € 22 - Galleria € 17
Ridotto abbonati
Platea € 22 - Palco € 18 - Galleria € 13
Prima Mondiale
Robert Wilson
Fernando Pessoa
Darryl Pinckney
Jacques Reynaud
Maria de Medeiros, Aline Belibi, Rodrigo Ferreira, Klaus Martini, Sofia Menci, Gianfranco Poddighe, Janaína Suaudeau
Charles Chemin
Annick Lavallée-Benny
Marcello Lumaca
Nick Sagar
Véronique Pfluger
Thaiz Bozano
Enrico Maso
Flavia Ruggeri
Bernardo Haumont
Liam Krumstroh
Teatro della Pergola - Firenze, Théâtre de la Ville - Parigi
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Bolzano, São Luiz Teatro Municipal de Lisboa, Festival d’Automne à Paris
Les Théâtres de la Ville de Luxembourg
Lucie Jansch e Filippo Manzini