Teatro della Toscana e Maggio Musicale, insieme per Liberamente
17 aprile 2025
Due appuntamenti estivi che aprono una sinergia inedita tra Teatro della Toscana e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dopo il grande successo del primo ciclo, LIBERAMENTE – una Scuola Popolare di Scrittura, ideata e condotta da Stefano Massini, torna l’8 e il 16 luglio in una nuova veste, rinnovata e arricchita, nella suggestiva Cavea del Teatro del Maggio, con un ulteriore elemento espressivo, la musica dal vivo, che dialogherà con le parole e la scrittura, stimolando riflessioni, emozioni e nuovi immaginari. Massini guiderà come sempre il pubblico con la sua narrazione dal tratto ironico, graffiante e coinvolgente, affrontando il tema scelto per questa edizione: “La rabbia”.
“Maggio & Teatro della Toscana insieme sotto le stelle”, è il titolo che prenderanno le due serate. Non solo. LIBERAMENTE proseguirà nella stagione 2025/2026 trovando casa al teatro di Rifredi che cambierà volto e nome. Si chiamerà infatti dalla prossima stagione Rifredi Nuovo - Scena Aperta, diventerà un ‘teatro alla tedesca’ con un foyer completamente aperto a chi arriva dall’esterno, ospiterà grandi nomi della drammaturgia che oltre agli spettacoli porteranno laboratori e workshop aperti a tutti. Queste le principali novità illustrate oggi in una conferenza stampa da Sara Funaro, sindaca di Firenze, presidente Teatro della Toscana e presidente Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, Giovanni Bettarini, assessore alla Cultura Comune di Firenze, Stefano Massini, direttore artistico Teatro della Toscana, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Carlo Fuortes, sovrintendente della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino.
“Oggi prende il via una collaborazione tra due istituzioni culturali di cui mi onoro di essere la presidente, due realtà che stanno facendo un lavoro enorme, con risultati importanti in termini di partecipazione e qualità dell’offerta artistica. – ha detto la sindaca Funaro - Adesso si inaugura una sinergia su progettualità innovative e una sintonia di visione che è pronta a suscitare sempre più entusiasmo e a coinvolgere la città. La Scuola Popolare di Scrittura, questo ‘ponte’ tra Maggio e Teatro della Toscana, le novità che riguardano Rifredi, sono tutti tasselli di un’idea di cultura che è quella che vogliamo portare avanti e riguarda non solo i teatri ma tutte le istituzioni e i luoghi protagonisti. Una cultura accessibile a tutti, in cui i cittadini si sentano protagonisti e parte attiva”.
“Sono tanti gli appuntamenti culturali di grande livello a Firenze” ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini. “A partire dalla scuola di scrittura popolare, al successo della prima del Maggio. Le grandi istituzioni culturali possono essere un traino importante per la città quando come adesso parlano con la città e parlano fra loro. Questo è un momento importantissimo perché è la prima volta che le grandi istituzioni culturali della città hanno una collaborazione non solo tecnica ma anche di programmazione. Insieme a questa crescita culturale, pensiamo che cresca tutta la città”
“Bella iniziativa e bel progetto quello di Stefano Massini e del Teatro della Toscana e del Teatro nazionale, assieme alla Fondazione del Maggio musicale fiorentino e l’Accademia del Maggio: un’occasione culturale aperta a tutti – commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani -: coloro che hanno qualcosa da esprimere e condividere con la scrittura, un teatro che sa ascoltare per crescere insieme”.
“Nasce con il Teatro della Toscana un progetto culturale nuovo che legherà le nostre due Istituzioni in una collaborazione molto importante che investirà il Maggio per la parte musicale, con la collaborazione della nostra Accademia e i suoi cantanti, i pianisti e dell’ensemble orchestrale, mentre Stefano Massini e il Teatro della Toscana, cureranno la parte attoriale sulla parola. – ha detto il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Carlo Fuortes - Tra le altre cose è un progetto, cioè la musica che ispira la scrittura, molto interessante perché valorizza uno dei luoghi meno conosciuti ma forse il più suggestivo del nostro Teatro, la Cavea, il teatro all’aperto sul tetto del teatro, uno spazio meraviglioso con una acustica fantastica che nelle sere d’estate vedrà svolgersi i due appuntamenti che abbiamo messo in programma e per i quali sarà possibile prenotarsi al prezzo, praticamente simbolico di 5 euro, tramite i siti dei nostri due teatri a partire dal 28 aprile. Le occasioni quindi sono due, l’8 e il 16 luglio alle ore 21, e il tema della “rabbia” verrà trattato da Massini l’8 con le suggestioni stimolate dalle arie d’opera di un arco temporale dal ‘700 a oggi e il 16 sviluppandosi attorno a un capolavoro assoluto come il “Don Giovanni” di Mozart. Questo è l’inizio di un percorso che si svilupperà certamente che vedrà mettere in comune i nostri campi di lavoro e ci vedrà a fianco in molte collaborazioni nel futuro”.
“Ci immaginiamo queste due serate come momenti in cui uno spazio grande come la Cavea accoglierà migliaia di persone che verranno non per seguire uno spettacolo musicale o di prosa ma per un formato nuovo. – ha spiegato il direttore artistico del Teatro della Toscana Stefano Massini - Le persone scriveranno, stimolate da me e dalla musica, questa volta elemento nuovo, sul tema della rabbia. La collaborazione andrà oltre, stiamo lavorando molto nel nome della contaminazione dei nostri reciproci linguaggi. Tentiamo di scoprire un nuovo ambito che porti i due enti fuori dalla loro ‘comfort zone’. La scuola popolare di scrittura continuerà nella prossima stagione 25/26 trovando la propria casa presso il teatro di Rifredi, oggetto per me di un lavoro molto accurato e profondo”. Massini ha proseguito illustrando il progetto per Rifredi. “Cambierà nome e cambierà strutturalmente. – ha spiegato – Si chiamerà Rifredi Nuovo- Scena Aperta, il foyer verrà completamente riconfigurato come in un teatro alla tedesca diventando uno spazio interattivo dove ogni giorno, complici le vetrate che mettono lo spazio in collegamento con l’esterno, le persone vedranno gli attori dentro lavorare, svolgersi conferenze e molto altro. La scena di Rifredi vedrà alternarsi il meglio della drammaturgia italiana ma tutti coloro che si esibiranno proporranno anche laboratori, workshop, opportunità di formazione aperte a tutti, una cosa completamente nuova. La Scuola Popolare di Scrittura si svolgerà qui, sul tema del Tempo. Concluderemo questo percorso con un grande evento al Mandela Forum, migliaia di persone, over 65 da un lato, under 25 dall’altro, diverse età che dialogheranno assieme con la scrittura”. Massini ha poi parlato di importanti progetti di collaborazione a partire da “Emma Dante, che sarà per la prima volta nella programmazione del Teatro della Pergola; la compagnia della Fortezza di Armando Punzo (quest’ultimo anche con uno spettacolo creato appositamente per Rifredi), Virgilio Sieni, la compagnia Teatro Sotterraneo alla Pergola; Romeo Castellucci, con uno spettacolo che farà discutere, sempre alla Pergola; e poi spettacoli appositamente per Firenze di tanti grandi dello spettacolo, Fabrizio Gifuni, Luca Zingaretti, Toni Servillo”. “Pontedera diventerà il teatro di riferimento sul tema del lavoro, avrà questo filo conduttore, compagnie e artisti faranno spettacoli su questo”, conclude Massini.
LIBERAMENTE – Scuola popolare di scrittura non è un corso, né una scuola tradizionale: è un’esperienza condivisa, un laboratorio vivo in cui la parola scritta diventa strumento di espressione, autocritica e ascolto. È un progetto del Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, in collaborazione con Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, con il sostegno di Unicoop Firenze.