Un monologo che parla di identità, di differenza tra ciò che pensi di essere e ciò che la società vuole che tu sia. Angelo Savelli dirige in prima nazionale A.K.A. (Also Known As) del giovane drammaturgo argentino/spagnolo Daniel J. Meyer (Premio Max Awards 2019 e Butaca Awards 2018) con protagonista Vieri Raddi.
Il testo porta in scena la storia di Carlos, un adolescente di Barcellona, pienamente inserito nella comunità in cui vive e alle prese con tutti i normali problemi dei ragazzi della sua età, comprese le prime avventure sentimentali. Ma Carlos non è un autoctono. È stato adottato ancora piccolissimo e proviene da uno di quei paesi martoriati dalle guerre o dalla povertà. Eppure, Carlos si sente profondamente spagnolo e come tale lo considerano i genitori e gli amici.
Ma a un certo momento deve scontrarsi con la xenofobia di una parte della società e con il freddo rigore della legge che lo porteranno addirittura in carcere. Nonostante questo, Carlos non perde mai la fiducia in sé stesso e in una società giusta e inclusiva.