Oggi e domani in scena «Fedra» di Tiezzi
Al Teatro Era la tragedia scritta nel 1677, ispirata a Euripide e Seneca, che lo stesso Jean Racine definì "la migliore delle mie tragedie".
Il Tirreno Pontedera
Colpa e punizione, ordine e disordine, si affrontano nella torbida vicenda di una passione impossibile. Federico Tiezzi dirige la Fedra scritta nel 1677, ispirata a Euripide e Seneca, che lo stesso Jean Racine definì «la migliore delle mie tragedie».
Nel palazzo reale di Trezene, in una Grecia mentale e onirica, all’interno di una stanza simile a una camera di tortura, Fedra si dibatte nella morsa di una passione tanto irrefrenabile quanto impossibile: finché, non ricambiata, Fedra calunnia Ippolito di un tentativo di stupro. Ma tutti i personaggi hanno qualcosa da nascondere: Teseo le sue fughe amorose, Ippolito di amare Aricia, che discende da una stirpe nemica e assassina, Enone un intrigo bugiardo e colpevole. Il ritorno di Teseo farà precipitare gli eventi in tragedia.
In una dimensione claustrofobica, dove la ragione scompare sotto la violenza e la tensione del desiderio, affiorano motivi ancestrali, interpretabili solo con l’ausilio della psicanalisi freudiana. I mostri che appaiono nelle parole dei protagonisti sono quelli dell’inconscio.
120 minuti, senza intervallo
Intero € 22
Ridotto over 65, convenzioni € 20
Ridotto soci Unicoop Firenze € 20
Ridotto under30 € 18 | con TT Young Card € 12
Jean Racine
Giovanni Raboni
Catherine Bertoni de Laet, Martino D'Amico, Valentina Elia, Elena Ghiaurov,
Riccardo Livermore, Bruna Rossi, Massimo Verdastro
Franco Raggi, Gregorio Zurla, Federico Tiezzi
Giovanna Buzzi
Gianni Pollini
Francesca Della Monica
Cristiana Morganti
Federico Tiezzi
Emilia Romagna Teatro ERT, Teatri di Pistoia Centro di Produzione
Teatrale, Compagnia Lombardi-Tiezzi
Luca Manfrini