Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, Gente di facili costumi, di Nino Marino e Nino Manfredi, ha per protagonisti Giulia Fiume nella parte di Anna – nome d’arte “Principessa” – una prostituta disordinata e rumorosa che sogna di diventare “giostraia” e Flavio Insinna nel ruolo di Ugo, l’inquilino del piano di sotto, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema, ma che sogna di fare film d’arte.
La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina che tornando a notte fonda e accendendo il giradischi l’ha svegliato e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sarà costretto quindi, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio dalla “Principessa”.
È l’avvio di un confronto/scontro pieno di incidenti e incomprensioni, ma anche di un curioso sodalizio, dove ciascuno condivide con l’altro ciò che ha.
Gente di facili costumi
- di
Nino Marino, Nino Manfredi
- regia
Luca Manfredi
- con
Flavio Insinna, Giulia Fiume
- scene
Luigi Ferrigno
- costumi
Giuseppina Maurizi
- musiche
Paolo Vivaldi
- disegno luci
Antonio Molinaro
- sound designer
Aldina Vitelli
- luci e fonica
Antonio Molinaro
- produzione
La Pirandelliana S.R.L.
- foto
Pino Le Pera