Un palcoscenico per divertire
Dalla Pergola al Rifredi tante proposte per le feste e gli spettacoli col brindisi di buon anno.
Elisabetta Berti - La Repubblica Trova Firenze
La storia di ragazzi friulani alla soglia dei 20 anni che vivono la loro breve giovinezza e affrontano il mondo: la miseria delle origini, le lotte contadine, l’emigrazione, ma anche l’amicizia, l’amore, la solidarietà. Dopo Céline e Dante, Elio Germano e Teho Teardo portano in scena il Pier Paolo Pasolini de Il sogno di una cosa in una versione di parole e musica.
Ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti. Si comincia con l’ebbrezza di una festa, si finisce con la tristezza di una morte: «la meglio gioventù» è già conclusa.
Concepito e scritto tra il 1948 e il 1949, quindi prima di Ragazzi di vita e di Una vita violenta, Il sogno di una cosa viene pubblicato solamente nel 1962, e rappresenta perciò paradossalmente il romanzo d’esordio e di epilogo della stagione narrativa di Pasolini.
1 ora, atto unico
Intero
Platea € 30
Ridotto over 65, convenzioni
Platea € 26
Ridotto soci Unicoop Firenze
Platea € 26
Ridotto under30 e abbonati
Platea € 26
Elio Germano, Teho Teardo
Elio Germano, Teho Teardo
Pier Paolo Pasolini
Pierfrancesco Pisani per Infinito Teatro e Argot Produzioni
Teatro della Toscana
Regione Toscana