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SPETTACOLO TUTTO ESAURITO
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LISTA DI ATTESA 

 

Torna l’evento teatrale itinerante e interattivo con Gregory Eve e Luca Avagliano che ha come scenografia Firenze e i suoi abitanti. Un cammino iniziatico verso la felicità, che si trasforma in un'esilarante passeggiata dove si parla, si canta, si ride, si torna a socializzare.

 

Walking thérapie è il divertente format di teatro urbano, creato nel 2015 per il Festival Off d'Avignone, da Nicolas Buysse, Fabrice Murgia e Fabio Zenoni. La Walking thérapie italiana, giunta alla sua settima edizione, è nata nel 2018 per celebrare la nascita della tramvia che collega Scandicci a Rifredi, per poi trasferirsi nel Centro Storico della città e approdare anche a Milano all’ombra della Madonnina.

Gli spettatori/pazienti vengono muniti alla partenza di cuffie che li isoleranno dal mondo reale, per farli entrare in una dimensione parallela in cui ascolteranno solo le parole e i suoni manipolati dell'inventiva di due attori/improvvisatori come Gregory Eve e Luca Avagliano.

Walking thérapie si propone come una camminata terapeutica di gruppo lungo le vie dell'inferno urbano per liberare i partecipanti dalle proprie paure... peccato che proprio uno dei due conduttori, ex paziente ora guarito, proposto dal terapeuta/santone come esempio della riuscita del suo metodo psicofisico, subisca nell'arco del percorso un inarrestabile tracollo sia personale, che di tutta la terapia.

 

  • Gli spettatori dovranno essere muniti documento di identità.
  • Consigliamo di evitare borse ingombranti e di indossare scarpe comode.
  • Invitiamo gli spettatori a presentarsi al punto di ritrovo tra le 20.30 e le 20.50 per il ritiro delle cuffie e degli sgabelli.

Attenzione

Partenza dal Zap-Quinoa, vicolo Santa Maria Maggiore 1 
(angolo via De' Vecchietti)

Teatro di Rifredi

3 - 15 giugno 2024, ore 21:00 (SOLD OUT)

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Posto unico € 12

Walking thérapie

  • testo e regia di

    Nicolas Buysse, Fabrice Murgia, Fabio Zenoni 

  • traduzione

    Angelo Savelli

  • con

    Gregory Eve, Luca Avagliano 

  • produzione

    Teatro della Toscana 

  • foto

    Marco Borrelli

Rassegna stampa