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La destinazione è il viaggio


«Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, veder di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove prima pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui posti già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.»

Josè Saramago, "Viaggio in Portogallo"

Il Teatro della Toscana, nel solco della sua identità di Teatro Europeo, annuncia la stagione 2024/2025 del Teatro della Pergola. Un viaggio nel panorama del miglior teatro italiano e internazionale, lungo un orizzonte che incontra il classico e il contemporaneo, la profondità e la leggerezza, l’intrattenimento e la riflessione. Le opere in programma sono scelte per il loro valore creativo e per la capacità di dialogare con temi e questioni attuali, contribuendo così a formare un mosaico di stili, visioni e poetiche che rispecchino le tante anime e le diverse sensibilità del pubblico.

 

Gli spettacoli sono scoperta e incontro. Il Teatro della Pergola è il luogo di partenza e “il mezzo di trasporto”, attraversato anche da un progetto di formazione del pubblico. La destinazione è il viaggio, personale e collettivo, nel tempo e nello spazio dell’emozione.

 

Per la stagione 2024/2025 sono disponibili l’abbonamento Completo (19 spettacoli, di cui 16 a posto fisso e 3 a scelta) e Completo plus (aggiungendo fino a 5 spettacoli extra), gli abbonamenti a scelta ScegliPergola per 10 o ScegliPergola per 5 e la speciale TT Young Card a 3 spettacoli dedicata agli under30. 
 
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Scopri la Stagione

De Profundis

Una lettera di dura verità e di dolcissimo dolore. Poesia di vita vera. Glauco Mauri porta in scena la lunga lettera di Wilde, sua la versione teatrale. È quasi una autobiografia che Wilde ha trasformato in una parabola universale della sofferenza, del valore dell’arte e dell’amore.

Inimitabili

Mazzini, D’Annunzio, Marinetti

Tre personaggi fuori dal comune, i loro pensieri, le loro azioni: Giuseppe Mazzini, Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti. Edoardo Sylos Labini racconta di tre vite Inimitabili nel nuovo spettacolo con la drammaturgia di Angelo Crespi. Un lavoro unico, ma diviso in tre capitoli, messi in scena singolarmente in tre giorni diversi.

Amori rubati

Monologhi per voce sola, che hanno come tema centrale la violenza contro le donne. Tutti tratti dal romanzo L’amore rubato di Dacia Maraini e adattati dalla stessa autrice. Progetto a cura di Federica Di Martino. In scena, Viola Graziosi, Federica Restani, Lorenza Sorino. 

Ditegli sempre di sì

Una commedia esilarante, con un meccanismo perfetto. Domenico Pinelli dirige lo spettacolo di Eduardo De Filippo e ne è interprete con Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel nel 40° anniversario dalla scomparsa del drammaturgo napoletano. Vero motore comico: la pazzia. 

La locandiera

Antonio Latella dirige Sonia Bergamasco nel ruolo della protagonista, Mirandolina, dopo averla diretta nel fortunato Chi ha paura di Virginia Woolf? di Albee. Un manifesto teatrale che dà inizio al teatro contemporaneo, per un omaggio a Goldoni e a una commedia che riscrive la storia e per questo ci riguarda tutti. 

Mein Kampf

Stefano Massini consegna al teatro l'autobiografia di Hitler in tutta la sua sconcertante portata. In scena la paranoica autobiografia di un invasato visionario, sempre più convinto di poter sublimare le sue personali frustrazioni in un progetto politico rivoluzionario quanto delirante. 

Falstaff a Windsor

Ugo Chiti riscrive per Alessandro Benvenuti uno dei celebri personaggi scespiriani: Falstaff. Un profilo perfetto per il grande attore, che attinge ai drammi storici Enrico IV ed Enrico V, quanto alla figura farsesca nelle Allegre comari di Windsor. C’è un po’ tutto: ci si diverte, ma alla fine non manca il sorriso amaro della vita. 

Aspettando Re Lear

Uno spettacolo sul difficile rapporto tra padri e figli, tra Uomo e Natura, sulla perdita e il ritrovamento dei valori. Alessandro Preziosi, Nando Paone sono i protagonisti di Aspettando Re Lear: Preziosi dirige l’adattamento da Shakespeare di Tommaso Mattei che richiama Aspettando Godot di Beckett. Opere in scena e costumi di Michelangelo Pistoletto. 

Tre modi per non morire

Baudelaire, Dante, i Greci 

Un viaggio teatrale di Giuseppe Montesano con Toni Servillo attraverso tre momenti culminanti in cui alcuni poeti hanno messo in pratica l’arte di non morire, e ci hanno insegnato a cercare la vita: Baudelaire, Dante e i Greci. 

Magnifica presenza

Illusione e realtà, sogno e verità, amore e cinismo, cinema, teatro e incanto. Dopo Mine Vaganti, Ferzan Ozpetek torna alla Pergola con il nuovo adattamento di uno dei suoi successi cinematografici. 

L'ispettore generale

Rocco Papaleo è il protagonista di uno dei più grandi capolavori di Nikolaj Gogol, adattato e diretto da Leo Muscato. Una commedia satirica, che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. Ma non è l’uomo a essere malvagio: è la società che lo rende corrotto e corruttore. 
 

Sarabanda

L’ultimo film di Ingmar Bergman, arriva a teatro con Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi diretti da Roberto Andò. In questa sorta di testamento artistico, il Maestro svedese torna a Scene da un matrimonio con i protagonisti diventati, trent'anni dopo, più maturi, ma anche più spietati. 

Chi è io?

Lo spettacolo è un’indagine sulla psiche e sull’anima con Francesco Pannofino diretto da Angelo Longoni, autore anche del testo. Una commedia psicologica, psichedelica, che agisce su spettatori e personaggi in modo realistico e visionario, con figure che rappresentano l’al di là, l’al di qua… o quasi. 

Amleto²

Filippo Timi presenta una nuova edizione del suo storico spettacolo. Prende il testo di Shakespeare e con Elena Lietti, Lucia Mascino, Marina Rocco lo stravolge, rovescia passioni e personaggi nella stessa gabbia da circo all’interno della quale si svolge questo elogio della follia. 

Lo zoo di vetro

Pier Luigi Pizzi dirige Mariangela D’Abbraccio in un capolavoro della drammaturgia americana firmato da Tennessee Williams. Sogni, paure, sentimenti, rimorsi, oppressione, illusioni: è un testo che tocca l'anima e ci ricorda cosa significa inseguire la propria vocazione.

Lapis Lazuli

Euripides Laskaridis è il creatore di spettacoli unici che abbracciano perfettamente la performance, la danza e le arti visive. Con questo spettacolo continua la sua esplorazione sui temi della trasformazione e del ridicolo fondendo insieme elementi del grottesco, della commedia e dell'orribile. 

Il fu Mattia Pascal

Geppy Gleijeses è Il fu Mattia Pascal di Pirandello diretto da Marco Tullio Giordana. Una “farsa trascendentale” retta sull’assurdo. Mattia dice di sé “ero inetto a tutto”: è il mirabile esemplare italiano di questa generazione d’inetti, di uomini senza qualità, come lo Zeno Cosini della Coscienza di Zeno di Italo Svevo. 

Gente di facili costumi

Flavio Insinna e Giulia Fiume in un testo tra i più eclatanti sulle scene teatrali italiane di Nino Marino e Nino Manfredi, diretto da Luca Manfredi. Un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie, in sintonia con l’immagine Manfredi ha lasciato nel ricordo di ognuno. 

Lungo viaggio verso la notte

Un viaggio impietoso dentro l’amarezza di un fallimento senza riscatto. Gabriele Lavia e Federica Di Martino affrontano il testo di O’Neill. Un’opera-confessione amara, scritta dall’autore per fare “un viaggio all’indietro” nella sua vita. 

Pirandello

Trilogia di un Visionario

Un viaggio nel mondo di Luigi Pirandello, interpretato e diretto da Michele Placido, che abbraccia tre opere iconiche del Premio Nobel: Lettere a Marta, L’uomo dal fiore in bocca e La carriola. Un labirinto di sfumature umane, che mettono in luce il genio di Pirandello nel raccontare contraddizioni e paradossi della nostra esistenza. 

Sior Todero Brontolon

Il testo di Goldoni è una commedia intrisa di spirito comico, spietato specchio della borghesia, scrutato con occhio attento e preciso, con Franco Branciaroli diretto da Paolo Valerio. Una rilettura di un classico del teatro italiano, che molto ancora può suggerire alla sensibilità contemporanea. 

November

Lo spettacolo di David Mamet è una macchina comica perfetta, con continui cambi di ritmi, ripartenze spiazzanti, una pièce per equilibristi e funamboli. Luca Barbareschi è protagonista con Chiara Noschese, anche regista, di una partitura incalzante, giocata con umorismo cinico, di cui solo Mamet è capace. 

Storia di una capinera

Lo spettacolo arriva a teatro con Enrico Guarneri e Nadia De Luca diretti da Guglielmo Ferro. Il celebre romanzo epistolare di Verga regala un affresco della Sicilia borghese ottocentesca, tra scrittura introspettiva, critica sociale e partecipazione per il destino dei più deboli. 
 

Pirandello Pulp

Lo spettacolo di Edoardo Erba, con Massimo Dapporto e Fabio Troiano diretti da Gioele Dix, interpreta il metateatro in chiave divertente, intelligente e coinvolgente. La lezione di Pirandello irrompe all’improvviso, quando il rapporto fra i due protagonisti va oltre il limite del prevedibile. 
 

La Buona Novella

Dopo il successo dello scorso anno, Neri Marcorè torna a Fabrizio De André nello spettacolo di teatro canzone, scritto e diretto da Giorgio Gallione, che fa rivivere in teatro l’album La buona novella. Una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea, che intreccia le canzoni di De André con i brani tratti dai Vangeli apocrifi. 

Lazarus

Valter Malosti dirige Manuel Agnelli nell'opera rock definita dal quotidiano «The Independent» come “il regalo d'addio di David Bowie al mondo”. Uno straordinario pezzo di teatro musicale, scritto dall’artista poco prima della sua scomparsa insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh. 

La Grande Magia

Emmanuel Demarcy-Mota dirige la Compagnia del Théâtre de la Ville nella commedia di De Filippo. Il tema della verità e della menzogna, caro a Eduardo, si trasforma in quello dell’illusione come disperato rifugio, tra umorismo e trasgressione. Una produzione internazionale che debutta nell’ambito del partenariato tra la Pergola e Parigi.