Teatro della Pergola
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Il Teatro della Pergola è il teatro di Firenze per la sua posizione centrale e per l’indissolubile legame con la storia della città.
Fondata dagli Accademici Immobili, è stata inaugurata nel 1657, oltre 350 anni fa, con l’opera buffa Il podestà di Colognole di Giovanni Andrea Moniglia.
Oggi epicentro della Fondazione Teatro della Toscana, la Pergola è un centro culturale vivace, con un’attività multiforme, che trova il proprio culmine nella grande stagione di prosa.
La sua vocazione è quella di ospitare i grandi allestimenti nazionali e internazionali; i grandi testi della drammaturgia mondiale; le grandi attrici e i grandi attori; le grandi registe e i grandi registi.
Senza dimenticare il teatro contemporaneo, le opere dei giovani talenti della ricerca, gli spettacoli più intimi.
Stagione 2024/2025
La stagione 2024/2025 del Teatro della Pergola è l’espressione del meglio del teatro nazionale e internazionale.
Dietro le quinte
La magia del Teatro della Pergola non abita solo sul palcoscenico, nell’istante in cui lo spettacolo si dà al pubblico. Come un corpo, vive in ogni momento, soprattutto negli spazi più “segreti” al pubblico, sospesi tra fatti, personaggi e leggende. Scoprire i laboratori, i sotterranei, i depositi, oltre alle sale monumentali, è fare un viaggio nel tempo dalla corte medicea fino a oggi.
Servizi
Al Teatro della Pergola il bar è curato dal Caffè Italiano Guido Guidi, marchio affermato dei ricevimenti.
CONTATTI
Tel. 055.3890438
(dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 20.00).
Il Teatro della Pergola offre al pubblico un guardaroba nel foyer di platea.
Al termine degli spettacoli è possibile usufruire del servizio di chiamata taxi rivolgendosi, in teatro, al personale di sala e, all’esterno, al personale qualificato dei servizi Radio-Taxi di Firenze, riconoscibile da un apposito gilet giallo.
Il servizio è garantito previa disponibilità di vetture libere al momento della richiesta.
Accessibilità
Le persone con invalidità o disabilità hanno diritto a 1 biglietto ridotto in platea e 1 biglietto omaggio, per l’eventuale accompagnatrice o accompagnatore, fino a esaurimento dei posti disponibili.
La prenotazione deve essere effettuata via mail a pergola@teatrodellatoscana.it, indicando:
- data e ora dello spettacolo
- certificato di invalidità o disabilità
- il seguente modulo compilato.
I biglietti potranno essere ritirati la sera stessa dietro presentazione della e-mail di conferma da parte della biglietteria.
L’accesso alla platea è facilitato da un apposito ascensore. Chi utilizza una sedia a rotelle può accedere dall’ingresso di Via della Pergola 18 previa comunicazione alla portineria e, per motivi di sicurezza, non può accedere ai palchi e alla galleria.
In Saloncino, vista la particolare confermazione a gradinate della sala, l’accesso può essere difficoltoso per le ultime file di platea.
Come raggiungerci
Il Teatro della Pergola si trova nel cuore del centro storico di Firenze, a due passi da piazza del Duomo.
Poichè il Teatro della Toscana è impegnato nel sostenere un modello di mobilità sostenibile, la Pergola può essere raggiunta innanzitutto in bici e in autobus.
Linee 14 e 23 (fermata S.Egidio), linee 6, 14, 17, 23, 31, 32 (fermata Colonna Pergola e Colonna-Museo Archeologico) e tutte le altre linee che transitano da Piazza S.Marco (circa 5 minuti a piedi dal Teatro).
A causa di lavori temporanei sulla viabilità in città, si consiglia di verificare il percorso direttamente sul sito di Autolinee Toscane.
Al termine degli spettacoli è possibile usufruire del servizio di chiamata taxi rivolgendosi, in teatro, al personale di sala.
Il servizio è garantito previa disponibilità di vetture libere al momento della richiesta.
Se non si è nella possibilità di ricorrere a mezzi di trasporto green, per chi viene in auto suggeriamo di ricorrere ai parcheggi Borgo Pinti, Sant'Ambrogio e Beccaria, che distano circa 5/10 minuti a piedi dal Teatro.
Consigliamo di non cercare parcheggio nel perimetro ZTL, dal momento che la sosta è vietata ovunque.
Disponibili parcheggi in via S.Egidio e via Bufalini.
Organizza un evento
Il Teatro della Toscana è la sede ideale per eventi privati come spettacoli, convention, cene, presentazioni, incontri, seminari, sfilate, e molto altro. Grazie alla versatilità e originalità delle singole sale, che possono ospitare fino a 950 persone, ogni evento nei nostri teatri si trasforma in un’esperienza unica e coinvolgente, con un’atmosfera originale e indimenticabile, carica di storia, pregio e prestigio culturale.
Inimitabili
Mazzini, d’Annunzio, Marinetti
Tre personaggi fuori dal comune, i loro pensieri, le loro azioni: Giuseppe Mazzini, Gabriele d’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti. Edoardo Sylos Labini racconta le loro vite nel suo nuovo spettacolo con la drammaturgia di Angelo Crespi.
Amori rubati
Monologhi per voce sola, che hanno come tema centrale la violenza contro le donne. Tutti tratti dalla raccolta di racconti L’amore rubato di Dacia Maraini e adattati dalla stessa autrice. Progetto a cura di Federica Di Martino. In scena, Viola Graziosi, Federica Restani, Lorenza Sorino.
Ditegli sempre di sì
Nel 40° anniversario dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, Domenico Pinelli dirige ed interpreta con Mario Autore e Anna Ferraioli Ravel una commedia esilarante, con un meccanismo perfetto. Il protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione.
Mein Kampf
Stefano Massini consegna al teatro l'autobiografia di Hitler in tutta la sua sconcertante portata. In scena il paranoico testo di un invasato visionario, sempre più convinto di poter sublimare le sue personali frustrazioni in un progetto politico rivoluzionario quanto delirante.
Aspettando Re Lear
Uno spettacolo sul difficile rapporto tra padri e figli, tra Uomo e Natura, sulla perdita e il ritrovamento dei valori. Alessandro Preziosi dirige e interpreta con Nando Paone l’adattamento di Tommaso Mattei da William Shakespeare e Samuel Beckett.
Tre modi per non morire
Baudelaire, Dante, i Greci
Un viaggio teatrale di Giuseppe Montesano con Toni Servillo attraverso tre momenti culminanti in cui alcuni poeti hanno messo in pratica l’arte di non morire, e ci hanno insegnato a cercare la vita.
Migliore
La metamorfosi di un uomo che da paranoico, insicuro e debole si tramuta in un essere spietato che si guadagna la stima e il consenso di chi volontariamente o involontariamente lo circonda. Valerio Mastandrea diventa così “Migliore” nello spettacolo scritto e diretto da Mattia Torre.
L'ispettore generale
Rocco Papaleo è il protagonista di uno dei più grandi capolavori di Nikolaj Gogol, adattato e diretto da Leo Muscato. Una commedia degli equivoci, che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene il potere e si ritiene intoccabile.
Sarabanda
L’ultimo film di Ingmar Bergman arriva a teatro con Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi diretti da Roberto Andò. In questa sorta di testamento artistico, il Maestro svedese torna a Scene da un matrimonio con i protagonisti diventati, trent'anni dopo, più maturi, ma anche più spietati.
Chi è io?
Un’indagine sulla psiche e sull’anima con Francesco Pannofino diretto da Angelo Longoni, autore anche del testo. Una commedia psicologica, psichedelica, che agisce su spettatori e personaggi in modo realistico e visionario.
Amleto²
Filippo Timi presenta una nuova edizione del suo storico spettacolo. Prende il testo di William Shakespeare e con
Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Lietti e Gabriele Brunelli lo stravolge, rovescia passioni e personaggi nella stessa gabbia da circo all’interno della quale si svolge questo elogio della follia.
Lo zoo di vetro
Pierluigi Pizzi dirige Mariangela D’Abbraccio in un capolavoro della drammaturgia americana firmato da Tennessee Williams. Sogni, paure, sentimenti, rimorsi, oppressione, illusioni: è un testo che tocca l'anima e ci ricorda cosa significa inseguire la propria vocazione.
Lapis Lazuli
Euripides Laskaridis è il creatore di spettacoli unici che abbracciano perfettamente la performance, la danza e le arti visive. Con questo spettacolo continua la sua esplorazione sui temi della trasformazione e del ridicolo fondendo insieme gli elementi del grottesco, della commedia e dell'orribile.
Il fu Mattia Pascal
Geppy Gleijeses è protagonista del celebre romanzo di Luigi Pirandello diretto da Marco Tullio Giordana. Una “farsa trascendentale” retta sull’assurdo. Mattia Pascal dice di sé «ero inetto a tutto»: è il mirabile esemplare italiano di una generazione di inetti, di uomini senza qualità.
Gente di facili costumi
Flavio Insinna e Giulia Fiume in un testo tra i più eclatanti sulle scene teatrali italiane di Nino Marino e Nino Manfredi, diretto da Luca Manfredi. Un turbine di malintesi, ilarità e malinconie, in sintonia con l’immagine che Manfredi ha lasciato nel ricordo di ognuno.
Lungo viaggio verso la notte
Un viaggio impietoso dentro l’amarezza di un fallimento senza riscatto. Gabriele Lavia e Federica Di Martino affrontano il testo di Eugene O’Neill. Un’opera-confessione amara, in cui i membri di una famiglia si accusano, si tormentano e precipitano sé stessi oltre ogni canone d’umanità.
Sior Todero Brontolon
Una rilettura di un classico del teatro italiano. Paolo Valerio dirige Franco Branciaroli, Maestro del palcoscenico contemporaneo, in una nuova e inaspettata interpretazione del più celebre “brontolòn” di Carlo Goldoni, avaro, imperioso, irritante, diffidente e permaloso verso il mondo.
November
Luca Barbareschi è protagonista con Chiara Noschese, anche regista, di una partitura incalzante, giocata con umorismo cinico, di cui solo David Mamet è capace. Lo spettacolo è una macchina comica perfetta, con continui cambi di ritmi e ripartenze spiazzanti.
Storia di una capinera
Il celebre romanzo epistolare di Giovanni Verga arriva a teatro con Enrico Guarneri e Nadia De Luca, diretti da Guglielmo Ferro. Un affresco della Sicilia borghese ottocentesca, tra scrittura introspettiva, critica sociale e partecipazione per il destino dei più deboli.
Pirandello Pulp
Lo spettacolo di Edoardo Erba, con Massimo Dapporto e Fabio Troiano diretti da Gioele Dix, interpreta il metateatro in chiave divertente, intelligente e coinvolgente. La lezione di Luigi Pirandello irrompe all’improvviso, quando il rapporto fra i due protagonisti va oltre il limite del prevedibile.
La Buona Novella
Dopo il successo dello scorso anno, Neri Marcorè torna a Fabrizio De André nello spettacolo di teatro canzone, scritto e diretto da Giorgio Gallione, che fa rivivere in teatro l’album La buona novella. Una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea, che intreccia le canzoni di De André con i brani tratti dai Vangeli apocrifi.
Lazarus
Valter Malosti dirige Manuel Agnelli e Casadilego nell'opera rock definita da “The Independent” «il regalo d'addio di David Bowie al mondo». Uno straordinario esempio di teatro musicale, scritto dall’artista poco prima della sua scomparsa insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh.
La Grande Magia
Emmanuel Demarcy-Mota dirige la Compagnia del Théâtre de la Ville di Parigi nella commedia di Eduardo De Filippo. Il tema della verità e della menzogna si trasforma in quello dell’illusione come disperato rifugio, tra umorismo e trasgressione.
I concerti degli Amici della Musica di Firenze
Il Teatro della Toscana ospita la Stagione Concertistica degli Amici della Musica.